Il decreto di esproprio può essere adottato in via d'urgenza, ai sensi dell'art. 22 del D.P.R. n. 327/2001, senza seguire il procedimento ordinario di cui all'art. 20 dello stesso decreto, qualora l'avvio dei lavori rivesta carattere di urgenza tale da non consentire l'applicazione delle disposizioni dell'art. 20. In tal caso, il decreto di esproprio può essere emanato ed eseguito in base alla determinazione urgente dell'indennità di espropriazione, senza particolari indagini o formalità, purché nel decreto si dia atto della determinazione urgente dell'indennità e si inviti il proprietario, nei trenta giorni successivi all'immissione in possesso, a comunicare se la condivide. L'urgenza dell'avvio dei lavori, che giustifica il ricorso alla procedura di cui all'art. 22, può essere desunta dalla motivazione del provvedimento, in cui siano richiamate le ragioni di pubblico interesse, come l'approvazione di un progetto definitivo per interventi urgenti di protezione civile diretti a fronteggiare l'emergenza determinatasi nel settore del traffico e della mobilità nel territorio della Capitale, nonché la dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza dei lavori.