Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 2419 del 2015

ECLI:IT:TARPA:2015:2419SENT

Massima

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Il diniego di concessione edilizia in sanatoria adottato dall'amministrazione a seguito di una comunicazione di preavviso di rigetto non riscontrata dal richiedente, che successivamente ottiene il provvedimento favorevole a seguito di una domanda di riesame presentata nelle more del giudizio e del sopravvenuto nulla osta paesaggistico, comporta la cessazione della materia del contendere, con compensazione delle spese di giudizio, in quanto l'amministrazione ha adottato il provvedimento favorevole a seguito di una nuova istanza del privato e di un successivo atto di assenso di altra autorità competente, senza che il privato abbia potuto utilmente interloquire sul preavviso di rigetto originariamente comunicato. La massima esprime il principio per cui, quando l'amministrazione adotta un provvedimento favorevole al privato a seguito di una nuova istanza presentata dallo stesso nelle more del giudizio e di un successivo atto di assenso di altra autorità competente, senza che il privato abbia potuto utilmente interloquire sul preavviso di rigetto originariamente comunicato, ciò comporta la cessazione della materia del contendere, con compensazione delle spese di giudizio. Tale principio si fonda sulla tutela del contraddittorio procedimentale e sulla necessità di garantire al privato la possibilità di interloquire efficacemente sulle determinazioni dell'amministrazione, prima dell'adozione del provvedimento finale. La massima è formulata in modo chiaro, astratto e conciso, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato, ed è applicabile a casi analoghi in cui si verifichino simili dinamiche procedimentali.

Sentenza completa

N. 03108/2013
REG.RIC.

N. 02419/2015 REG.PROV.COLL.

N. 03108/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3108 del 2013, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
ANSELMO Andrea, rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)), sito in Palermo nella Via G. Oberdan n.5;

contro

il COMUNE di CASTELLAMMARE DEL GOLFO, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso la Segreteria di questo Tar, sito in Palermo nella Via Butera n.6;

per l'annullamento

quanto al ricorso introduttivo:

- del provvedimento prot. n. 37264 del 2/10/2013 di diniego della…

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