Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 16278 del 28 aprile 2022

ECLI:IT:CASS:2022:16278PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, non può riesaminare nel merito le valutazioni compiute dal giudice di merito, ma può solo verificare la logicità e la congruità della motivazione, nonché l'eventuale violazione di specifiche norme di legge. Pertanto, le censure che si risolvono in una mera prospettazione di una diversa valutazione di circostanze già esaminate dal giudice di merito sono inammissibili. Ai fini della sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, è sufficiente qualunque elemento idoneo a fondare un giudizio di qualificata probabilità sulla responsabilità dell'indagato, senza che sia necessario il rispetto dei criteri di valutazione della prova previsti per il giudizio di merito dall'art. 192, comma 2, c.p.p. Inoltre, in tema di esigenze cautelari, la posizione processuale di ciascun coindagato deve ritenersi autonoma, in quanto la valutazione da esprimere si fonda, oltre che sulla diversa entità del contributo offerto da ognuno dei concorrenti alla realizzazione dell'illecito, anche su profili attinenti alla personalità del singolo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRANTI Donatella - Presidente

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

Dott. NARDIN Maura - Consigliere

Dott. BELLINI Ugo - Consigliere

Dott. RICCI Anna L. A - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 29/12/2021 del TRIB. LIBERTA' di ROMA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ANNA LUISA ANGELA RICCI;
lette le conclusioni del PG Dott. PERELLI SIMONE, che ha chiesto dichiararsi la inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza pronunciata a norma dell'articolo 309 c.p.p., il Tribunale di Roma ha confermato l'ordinanza del Gip del Tribunale di Rieti di applicazione nei confronti di (OMISSIS…

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