Cassazione penale Sez. V sentenza n. 38709 del 19 settembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:38709PEN

Massima

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Il reato di ingiuria, previsto dall'art. 594 c.p., è stato abrogato dal D.Lgs. n. 7 del 2016, con la conseguenza che la sentenza di condanna per tale reato deve essere annullata senza rinvio, in quanto il fatto non è più previsto dalla legge come reato. Il principio di legalità, sancito dall'art. 25 Cost., impone che un fatto possa essere punito solo se costituisce reato al momento della sua commissione, essendo preclusa l'applicazione retroattiva di una nuova fattispecie incriminatrice. L'abrogazione di un reato comporta l'estinzione del relativo procedimento penale, con l'annullamento della sentenza di condanna senza rinvio, in quanto il fatto non è più previsto dalla legge come illecito penale. Tale principio si applica anche ai procedimenti pendenti al momento dell'entrata in vigore della nuova disciplina, in ossequio al favor rei e al divieto di applicazione retroattiva della legge penale sfavorevole all'imputato, sanciti dall'art. 2 c.p. La sentenza impugnata, pertanto, deve essere annullata senza rinvio, in quanto il fatto di ingiuria, per il quale l'imputato era stato condannato, non costituisce più reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO Paolo Anton - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. DE MARZO Giusep - rel. Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI ROMA;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 03/07/2015 del GIUDICE DI PACE di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dott. GIUSEPPE DE MARZO;
udito il Procuratore Generale, in persona del Dott. LIGNOLA FERDINANDO, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITT…

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