Cassazione penale Sez. V sentenza n. 11916 del 26 marzo 2010

ECLI:IT:CASS:2010:11916PEN

Massima

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La gravità della minaccia, ai fini della configurabilità del reato di minaccia grave di cui all'art. 612, comma 2, c.p., deve essere valutata avendo riguardo all'insieme delle modalità della condotta, con particolare riferimento al tenore delle espressioni verbali utilizzate e al contesto in cui esse si collocano, al fine di verificare se e in quale misura abbiano ingenerato timore o turbamento nella persona offesa, tenuto conto anche delle condizioni personali dei soggetti coinvolti. Pertanto, la mera pronuncia di una minaccia di uccidere, pur rappresentando un male ingiusto grave, non integra automaticamente il reato di minaccia grave qualora il giudice accerti che la stessa sia stata pronunciata in un contesto di animosità reciproca, con la presenza di terzi che hanno svolto un ruolo di pacificazione, e la persona offesa non abbia manifestato un effettivo e concreto timore per la propria incolumità. Inoltre, in caso di concorso formale o reale di reati, l'aumento di pena per il reato di minacce non può superare il limite edittale massimo previsto per tale fattispecie, anche quando il reato sia unificato ex art. 81 c.p. con altro reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMBROSINI Giangiulio - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. SAVANI Piero - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI TRIESTE, nei confronti di:

1) EL. HA. ZO. (ANCHE P.C.) N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 288/2005 GIUDICE DI PACE di PORDENONE, del 28/01/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 26/01/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. VESSICHELLI Maria;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. GALATI Giovanni che…

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