Cassazione penale Sez. V sentenza n. 12531 del 24 marzo 2023

ECLI:IT:CASS:2023:12531PEN

Massima

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Il reato di atti persecutori (stalking) si configura quando la condotta dell'agente, reiterata nel tempo, è idonea a cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura nella vittima, ovvero a ingenerare un fondato timore per la propria incolumità o per quella di persone a lei vicine. Ai fini della sussistenza del reato, non è necessario che la condotta persecutoria sia diretta esclusivamente nei confronti di una sola persona, essendo sufficiente che essa sia idonea a cagionare il medesimo effetto di turbamento e di paura in capo a più soggetti passivi. Pertanto, la pluralità di condotte persecutorie poste in essere nei confronti di più vittime integra una pluralità di reati, non essendo configurabile alcun assorbimento in applicazione del principio del ne bis in idem sostanziale. La valutazione della prova ai fini della configurabilità del reato di stalking deve essere effettuata in modo complessivo, considerando l'insieme delle condotte e dei loro effetti sulla vittima, senza limitarsi a un'analisi parcellizzata e avulsa dal contesto probatorio. Il giudice di legittimità, nell'esercizio del sindacato di legittimità, non può sostituire la propria valutazione delle risultanze processuali a quella compiuta dai giudici di merito, essendo il suo controllo limitato alla verifica della logicità e coerenza dell'apparato argomentativo posto a fondamento della decisione impugnata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PEZZULLO Rosa - Presidente

Dott. CANANZI Francesco - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

Dott. CUOCO Michele - rel. Consigliere

Dott. CIRILLO Pierangelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza dell'11 febbraio 2022, della Corte d'appello di Brescia;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
sentita la relazione svolta dal consigliere Dr. MICHELE CUOCO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. CERONI FRANCESCA, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito l'avv. (OMISSIS), difensore del ricorrente, che ha insisto per l'accoglimento del r…

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