Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza breve n. 5968 del 2018

ECLI:IT:TARNA:2018:5968SENB

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive è legittimamente notificato al proprietario catastale dell'area, il quale fino a prova contraria è quantomeno corresponsabile dell'abuso, in quanto l'abuso edilizio costituisce illecito permanente e l'ordinanza di demolizione ha carattere ripristinatorio, non richiedente l'accertamento del dolo o della colpa grave del soggetto cui si imputa la trasgressione. L'ordine di demolizione non necessita di una particolare motivazione in ordine alla prevalenza dell'interesse pubblico sul contrapposto interesse privato, essendo sufficiente la mera descrizione e rappresentazione del carattere illecito dell'opera realizzata, né è necessaria una previa comparazione dell'interesse pubblico alla repressione dell'abuso, che è in re ipsa, con l'interesse del privato proprietario del manufatto, anche se l'intervento repressivo avvenga a distanza di tempo dalla commissione dell'abuso, in quanto il mero decorso del tempo non può affatto legittimare l'edificazione avvenuta senza titolo ed il correlativo arretramento del potere di contrasto del fenomeno dell'abusivismo edilizio, né può riconnettersi alcun affidamento tutelabile al perdurante mantenimento di una situazione di fatto abusiva e, pertanto, contra legem. Inoltre, nella motivazione dell'ordine di demolizione non è necessaria la precisa individuazione, per il tramite dei confini, degli estremi catastali o di altri indicatori, dei beni e dell'estensione di superficie destinati ad essere gratuitamente acquisiti al patrimonio comunale in caso di inottemperanza all'ingiunzione di demolizione, perché tale elemento afferisce all'eventuale successivo provvedimento di acquisizione al patrimonio comunale, essendo sufficiente l'analitica descrizione delle opere abusivamente realizzate, in modo da consentire al destinatario della sanzione di rimuoverle spontaneamente.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/10/2018

N. 05968/2018 REG.PROV.COLL.

N. 06094/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 74 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 6094 del 2010, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. M. Caiano in Napoli, via M. Turchi,16;

contro

Comune di Giugliano in Campania, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, via ((omissis)) 3;

per l'annullamento

-della disposizione dirigenziale del Comune di Giugliano in Campania n.183 del 27/05…

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