Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 45285 del 5 dicembre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:45285PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il funzionario pubblico che, abusando della propria posizione e dei poteri di controllo e vigilanza, costringe o induce soggetti privati a corrispondergli denaro o altre utilità, commette il reato di concussione, anche qualora le dazioni patrimoniali siano formalmente qualificate come "regalie" o "elargizioni volontarie". Ciò in quanto la condotta del pubblico ufficiale, sfruttando la sua posizione di supremazia e i poteri di cui dispone, esercita una pressione indebita e prevaricatrice sui privati, annullando la loro libertà di autodeterminazione e costringendoli a subire le sue richieste, anche se non espresse in forma esplicita. La qualificazione giuridica del fatto non può essere ridotta a mera corruzione impropria, in quanto la condotta del pubblico ufficiale integra gli estremi della concussione, in ragione dell'abuso della sua posizione e dei poteri funzionali, che determinano una situazione di soggezione e di costrizione per il privato, il quale non può sottrarsi alle richieste del pubblico agente senza subire conseguenze pregiudizievoli per la propria attività. Pertanto, la mera qualificazione formale delle dazioni come "regalie" o "elargizioni volontarie" non esclude la configurabilità del reato di concussione, dovendo il giudice valutare la concreta dinamica dei fatti e l'effettiva posizione di supremazia e di prevaricazione esercitata dal pubblico ufficiale nei confronti del privato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Magistrati:

Dott. MANNINO Saverio - Presidente

Dott. SERPICO Francesc - Consigliere

Dott. MILO Nicola - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

Dott. DI CASOLA Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di ((omissis));

avverso la sentenza emessa in data 18.11.2005 dal Tribunale di ((omissis));

nei confronti di:

DE. MI. An., nato a (OMESSO) il (OMESSO);

esaminati gli atti, il ricorso e la sentenza impugnata;

udita in camera di consiglio la relazione del Consigliere Dott. PAOLONI Giacomo;

udito il Pubblico Ministero in persona del sostituto Procu…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.