Cassazione penale Sez. VI ordinanza n. 30263 del 30 ottobre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:30263PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di legittimità, in tema di sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti (c.d. "patteggiamento"), afferma che la possibilità di ricorrere per cassazione deducendo l'erronea qualificazione giuridica del fatto è limitata ai soli casi in cui tale qualificazione risulti, con indiscussa immediatezza, palesemente eccentrica rispetto al contenuto del capo di imputazione, dovendo in particolare escludersi l'ammissibilità dell'impugnazione che richiami, quale necessario passaggio logico del motivo di ricorso, aspetti in fatto e probatori che non risultino con immediatezza dalla contestazione. Pertanto, il ricorso per cassazione avverso la sentenza di patteggiamento non può essere fondato su una generica deduzione di erronea qualificazione giuridica del fatto, dovendo il ricorrente indicare in modo chiaro e specifico le ragioni per le quali la qualificazione operata dal giudice di merito risulti palesemente eccentrica rispetto all'imputazione contestata, senza poter far valere questioni relative al mancato proscioglimento per insussistenza del fatto. La violazione di tale principio comporta l'inammissibilità del ricorso per cassazione, con conseguente condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della Cassa delle Ammende.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOGINI Stefano - Presidente

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. GIORDANO Emilia - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 23/4/2020 del Tribunale di Torino;
udita la relazione svolta dal ((omissis)).
FATTO E DIRITTO
1. Con ricorsi autonomi e motivi comuni (OMISSIS) e (OMISSIS) impugnano la sentenza indicata in rubrica con la quale, a richiesta delle parti, e' stata applicata al (OMISSIS) (in aumento su pena recata da precedente sentenza divenuta irrevocabile il 12 aprile 2017) la pena di anni due e mesi quattro di reclusione…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.