Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 45129 del 10 novembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:45129PEN

Massima

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Il ricorso straordinario per cassazione ex art. 625-bis c.p.p. è ammissibile esclusivamente avverso le sentenze di condanna divenute irrevocabili, e non può essere proposto contro provvedimenti incidentali, quali le ordinanze in materia di misure cautelari personali. Infatti, la norma ha formulazione tassativa e non è suscettibile di interpretazione estensiva o analogica a casi non espressamente previsti dalla legge, in quanto il rimedio straordinario è apprestato a tutela del solo condannato, oltre che del Procuratore Generale. Pertanto, il ricorso straordinario non può essere utilizzato per impugnare decisioni che non abbiano reso irrevocabile una sentenza di condanna, come nel caso di ordinanze del Tribunale del riesame in materia di misure cautelari, le quali non integrano il presupposto applicativo dell'art. 625-bis c.p.p. Ciò in quanto l'istituto del ricorso straordinario per cassazione, in ragione della sua natura eccezionale e derogatoria rispetto al sistema ordinario delle impugnazioni, deve essere interpretato restrittivamente, senza possibilità di estensione analogica a fattispecie non espressamente previste dalla legge. La proposizione di un ricorso straordinario in tali ipotesi, pertanto, comporta la declaratoria di inammissibilità del gravame, con conseguente condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma a favore della cassa delle ammende, in relazione ai profili di colpa insiti nella presentazione di un'impugnazione di tale natura.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio - Presidente

Dott. ROTUNDO Vincenzo - rel. Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 52276/2014 CORTE DI CASSAZIONE di ROMA, del 02/04/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ROTONDO VINCENZO.
FATTO E DIRITTO
1. (OMISSIS) ha proposto personalmente ricorso per cassazione ex articolo 625 bis c.p.p., contro la decisione 2 aprile 2015 con la quale la Corte di cassazione, sezione 2 penale, ha dichiarato inammissibile il ricorso da lui presentato avverso l'ordinanza del Tribunale di Milano in data 29-10-14 di co…

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