Cassazione penale Sez. V sentenza n. 37535 del 28 dicembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:37535PEN

Massima

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Il legittimo impedimento del difensore per concomitante impegno professionale in altro procedimento, ai fini del rinvio dell'udienza ai sensi dell'art. 420-ter c.p.p., comma 5, deve essere adeguatamente allegato e documentato, rappresentando non solo l'impossibilità di partecipare all'udienza per la priorità dell'altro impegno, ma anche l'assoluta impossibilità di avvalersi di un sostituto processuale sia nel procedimento per cui è richiesto il rinvio, sia in quello in cui il difensore è già impegnato. Il giudice, nel valutare la richiesta di rinvio, deve operare un bilanciamento tra le diverse esigenze difensive, privilegiando la sede processuale in cui l'assenza del difensore determinerebbe un pregiudizio più grave per la difesa, sulla base di specifiche e obiettive circostanze, e non della mera opinione soggettiva del difensore.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PEZZULLO Rosa - Presidente

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. TUDINO Alessandrina - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 17/02/2020 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. GIUSEPPE DE MARZO;
Il P.G. Dr. Senatore Vincenzo, che conclude per l'inammissibilita'.
udito il difensore di parte civile avvocato (OMISSIS) si associa alle conclusioni rassegnate dal Procuratore Generale; deposita conclusioni e nota spese. L'avvocato (OMISSIS) insiste per l…

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