Tribunale Amministrativo Regionale Sardegna - Cagliari sentenza n. 447 del 2019

ECLI:IT:TARSAR:2019:447SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto da una società avverso il diniego di autorizzazione all'installazione di un chiosco in un'area privata classificata come zona S1 (servizi privati connessi alle zone F turistiche), afferma che l'opera in questione non rientra nella categoria delle "opere precarie e provvisorie" esenti da permesso di costruire, bensì in quella delle "opere stagionali", per la cui realizzazione è necessario il previo rilascio del permesso di costruire e dell'autorizzazione paesaggistica. Il Tribunale chiarisce che la "precarietà" dell'opera, quale requisito per l'esonero dall'obbligo del permesso di costruire, postula un uso specifico e temporalmente limitato del bene, che non si identifica con la sua mera "stagionalità", la quale non esclude la destinazione del manufatto al soddisfacimento di esigenze non eccezionali e contingenti, ma permanenti nel tempo. Pertanto, una struttura destinata ad essere rimossa e rimontata periodicamente è in grado di determinare un aumento permanente, pur periodicamente delimitato ad alcuni mesi dell'anno, del carico urbanistico, che costituisce la ratio della sua sottoposizione all'obbligo del permesso di costruire. Il Tribunale, inoltre, ritiene infondate le censure della ricorrente relative alla violazione della normativa regionale in materia di strutture a servizio della balneazione, in quanto il comma 2 bis dell'articolo 17 della legge regionale n. 8/2015, richiamato dalla ricorrente, è stato successivamente abrogato, e la realizzazione del chiosco non rientra nelle ipotesi di edilizia libera previste dalla legge regionale n. 23/1985, né nelle fattispecie di interventi esenti da autorizzazione paesaggistica di cui al D.P.R. n. 31/2017. Pertanto, il Tribunale respinge i motivi aggiunti proposti dalla ricorrente e dichiara improcedibile il ricorso principale, compensando integralmente le spese di giudizio tra le parti in considerazione della particolarità della vicenda controversa.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/05/2019

N. 00447/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00524/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 524 del 2018, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Blue Water Express S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Gian Comita Ragnedda, con elezione di domicilio come da procura speciale in atti;

contro

Comune di Arzachena, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Stefano Forgiarini, con elezione di domicilio come da procura speciale in atti;

per l'annullamento

col ricorso introduttivo:

- del provvedimento negativo a firma del Dirigente SUAPE del Comune di Arzache…

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