Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 3389 del 2015

ECLI:IT:TARLAZ:2015:3389SENB

Massima

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L'ordine di demolizione di un'opera edilizia abusiva è illegittimo se l'opera risulta essere stata oggetto di una domanda di condono edilizio ancora pendente, in quanto la legge impone all'amministrazione di astenersi da ogni iniziativa repressiva fino alla definizione del procedimento di sanatoria. L'amministrazione ha l'obbligo di pronunciarsi sulla condonabilità dell'opera prima di adottare qualsiasi misura ripristinatoria, non potendo il provvedimento di demolizione costituire implicito rigetto della domanda di condono. Pertanto, in pendenza di una domanda di condono edilizio, l'amministrazione non può ordinare la demolizione dell'opera abusiva, dovendo prima verificarne la condonabilità e pronunciarsi espressamente sulla domanda di condono.

Sentenza completa

N. 08956/2014
REG.RIC.

N. 03389/2015 REG.PROV.COLL.

N. 08956/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex
art. 60 c.p.a.;
sul ricorso numero di registro generale 8956 del 2014, proposto da:
Francesco De Benedictis, rappresentato e difeso dall'avv. Michele Guzzo, presso o studio del quale elettivamente domicilia in Roma, via Piemonte, n.39;

contro

Roma Capitale, rappresentata e difesa dall'avv. Cristina Montanaro, con la quale elettivamente domicilia presso gli uffici dell’Avvocatura comunale in Roma, via Tempio di Giove, n.21;

per l'annullamento

della determinazione dirigenziale n. 558 del 7 aprile 2014, prot. 25820, avente ad oggetto l'ingiunzione a rimuovere o demolire l'opera abusiva realizza…

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