Consiglio di Stato sentenza n. 4942 del 2014

ECLI:IT:CDS:2014:4942SENT

Massima

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Il vincolo di inedificabilità assoluta imposto dall'art. 51, comma 1, lett. f) della legge regionale Puglia n. 56 del 1980 entro la fascia di 300 metri dal confine del demanio marittimo, pur essendo temporalmente delimitato fino all'adozione dei piani territoriali previsti dalla medesima legge, costituisce un divieto di edificazione inderogabile, che preclude il rilascio di titoli abilitativi edilizi, anche in sanatoria, per interventi realizzati successivamente alla sua imposizione. Tale vincolo, infatti, non può essere considerato una mera misura di salvaguardia, ma integra una disposizione che introduce un limite assoluto all'edificazione, il quale permane fino all'entrata in vigore dei piani territoriali, senza che la successiva perimetrazione delle aree interessate da fenomeni di abusivismo edilizio ai fini del loro recupero urbanistico possa incidere sulla sua operatività. Pertanto, gli interventi edilizi abusivi realizzati in violazione di tale vincolo non sono suscettibili di sanatoria, in quanto l'art. 33 della legge n. 47 del 1985 esclude espressamente tale possibilità per le opere eseguite in contrasto con vincoli di inedificabilità assoluta. Inoltre, la sopravvenuta destinazione dell'area a parcheggi pubblici nel vigente strumento urbanistico comunale rende l'intervento abusivo definitivamente incompatibile con la pianificazione urbanistica, precludendone ulteriormente la possibilità di regolarizzazione.

Sentenza completa

N. 07828/2010
REG.RIC.

N. 04942/2014REG.PROV.COLL.

N. 07828/2010 REG.RIC.

N. 07829/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7828 del 2010, proposto dal signor ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Lenoci in Roma, via Cola di Rienzo, n. 271

contro

Comune di Nardò

sul ricorso numero di registro generale 7829 del 2010, proposto dal signor ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Lenoci in Roma, via Cola di Rienzo, n. 271

contro

Comune di Nardò;
Ministero per i beni e le attività culturali – Soprintendenza per o Beni architettoni…

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