Cassazione penale Sez. II sentenza n. 10090 del 6 marzo 2009

ECLI:IT:CASS:2009:10090PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esaminare la richiesta di revoca o modifica di una misura cautelare, deve valutare sia i fatti sopravvenuti, sia quelli originari e coevi all'ordinanza impositiva, facendoli oggetto di una valutazione eventualmente diversa, purché non siano già stati dedotti a sostegno di precedenti impugnazioni, non più soggette a gravame. È possibile, in presenza di un giudicato cautelare, che il giudice di legittimità valuti l'omesso esame da parte del giudice di appello di alcuni motivi, ma è necessario che tali motivi, non esaminati, riguardino fatti non dedotti a suo tempo e quindi non coperti da giudicato. Il ricorso per Cassazione avverso un provvedimento cautelare è inammissibile se non si deduce una violazione di legge inquadrabile nell'ambito della fattispecie di cui all'articolo 606 c.p.p., ma si fonda su una mera valutazione di merito dei dati probatori assunti dal giudice ai fini dell'emissione del provvedimento di custodia cautelare, che ha ormai assunto le caratteristiche del giudicato. Inoltre, il ricorso per Cassazione proposto da un soggetto processuale diverso da quello cui si riferisce il provvedimento impugnato è inammissibile, in quanto ciascun soggetto deve far valere le proprie ragioni attraverso un proprio ed autonomo atto di gravame. Infine, le richieste volte a sollecitare provvedimenti che esulano dalle competenze del giudice di legittimità, come l'apertura di un procedimento disciplinare o il trasferimento del procedimento penale presso un tribunale diverso, sono inammissibili.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MONASTERO Francesco - Presidente

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. MANNA Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

CA. PI. , nato a (OMESSO);

Avverso l'ordinanza 18.10.2008 del Giudice delle indagini preliminari del tribunale di Pisa;

Sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. Ugo De Crescienzo;

Sentite le conclusioni del Procuratore Generale Dr. Carmine STABILE, il quale ha chiesto la dichiarazione di inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

CA. Pi. in atti ristretto presso la Casa circondariale …

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