Cassazione penale Sez. II sentenza n. 37592 del 11 settembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:37592PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata all'esercizio abusivo dell'attività di gioco e scommesse, al riciclaggio e alla fraudolenta attribuzione di valori, nonché alla costituzione di una rete di agenzie per il gioco on-line non regolare, può essere configurato anche in assenza di profili di mafiosità, qualora emerga un quadro indiziario grave e concordante, desumibile dalle intercettazioni telefoniche e dalle dichiarazioni di un collaboratore di giustizia, che dimostri l'esistenza di una struttura organizzativa stabile e articolata, con ruoli e compiti definiti, finalizzata alla gestione di attività illecite nel settore del gioco e delle scommesse on-line, attraverso l'utilizzo di piattaforme informatiche prive di concessione in Italia e con sede legale in Stati a fiscalità agevolata, al fine di sottrarre gli introiti al versamento dei tributi nei confronti dello Stato. In tale contesto, la posizione di vertice rivestita da un soggetto nell'organizzazione può essere desunta dalle frequenti richieste di accredito ("fido") rivolte ai coordinatori della rete, dalle misure adottate per il distacco della fruibilità di un sito illegale o il cambio di sito di riferimento, dagli accordi sui ritardi nei pagamenti e dalle modalità di corresponsione delle somme per le vincite dei clienti-scommettitori, elementi che dimostrano la consapevolezza del suo contributo causale alla gestione delle attività illecite. Inoltre, il rischio di reiterazione del reato, tale da giustificare l'applicazione di una misura cautelare, può essere desunto dalla elevata reddittività della condotta illecita, nonostante il decorso di un certo lasso di tempo dai fatti, in ragione della continuità temporale delle attività documentate dalle intercettazioni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. MANTOVANO Alfredo - rel. Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefano - Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 13/12/2018 del TRIB. LIBERTA' di CATANIA
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ALFREDO MANTOVANO;
sentite le conclusioni del PG Dr. PRATOLA GIANLUIGI, che conclude per
l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
Con ordinanza in data 13/12/2018, dep. in data 28/01/2019, il TRIBUNALE di CATANIA - sez. riesame decideva sul ricorso contro l'ordinanza con la quale il GUP di CATANIA in data 17/1…

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