Cassazione penale Sez. V sentenza n. 17837 del 28 aprile 2023

ECLI:IT:CASS:2023:17837PEN

Massima

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La sussistenza della circostanza aggravante del furto commesso su cose esposte per necessità o consuetudine alla pubblica fede, di cui all'art. 625 c.p., comma 1, n. 7, richiede che l'oggetto materiale del reato sia la cosa esposta alla pubblica fede, e non altre cose comunque coinvolte nell'azione criminosa. Pertanto, tale aggravante non ricorre quando il furto abbia ad oggetto beni contenuti all'interno di un esercizio commerciale, ancorché la vetrina di accesso sia stata infranta per accedervi. Diversamente, la circostanza aggravante della violenza sulle cose, di cui all'art. 625 c.p., comma 1, n. 2, può configurarsi anche quando la violenza sia stata esercitata sullo strumento materiale apposto sulla cosa per garantirne la difesa, pur senza incidere direttamente sull'oggetto del furto. Inoltre, il contributo di minore importanza del concorrente che abbia svolto la mera funzione di "palo" non consente di riconoscere in suo favore l'attenuante della partecipazione di minima importanza di cui all'art. 114 c.p., in quanto tale condotta, pur essendo meno rilevante rispetto a quella degli esecutori materiali, facilita comunque la realizzazione dell'attività criminosa e ne garantisce l'impunità. Infine, a seguito delle modifiche introdotte dal d.lgs. n. 150/2022, il giudice di rinvio dovrà valutare la sussistenza delle condizioni per il riconoscimento della causa di non punibilità di cui all'art. 131-bis c.p., tenuto conto dei nuovi limiti edittali e della valutazione già formulata in termini di non esiguità del danno e di non particolare tenuità del fatto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GUARDIANO Alfredo - Presidente

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. CANANZI Francesco - Consigliere

Dott. MOROSINI Elisabetta - rel. Consigliere

Dott. CIRILLO Pierangelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 16/12/2020 della CORTE di APPELLO di MESSINA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa MOROSINI ((omissis));
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. LETTIERI Nicola, che ha chiesto di rigettare il ricorso;
lette le conclusioni del difensore, avv. (OMISSIS), che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.
RI…

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