Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 39468 del 22 settembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:39468PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il provvedimento di applicazione della misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno può essere legittimamente disposto dalla Corte di Appello anche quando i fatti posti a fondamento del giudizio di pericolosità sociale del proposto siano diversi ed ulteriori rispetto a quelli già valutati in un precedente provvedimento di prevenzione, senza che ciò comporti una violazione del principio del "ne bis in idem". Infatti, il divieto di un secondo giudizio sulla medesima questione non opera quando l'esame della Corte di Appello si basi su elementi di pericolosità sociale nuovi e distinti da quelli già accertati in precedenza, essendo sufficiente che il provvedimento impugnato indichi in modo dettagliato e specifico gli indici e gli elementi posti a fondamento della valutazione di pericolosità del soggetto. In tali casi, la motivazione del decreto di applicazione della misura di prevenzione non può ritenersi inesistente o meramente apparente, in quanto la Corte di Appello ha il dovere di esplicitare in modo chiaro e puntuale le ragioni che giustificano l'adozione della misura, senza che sia necessario un puntuale riscontro di tutti i singoli elementi dedotti dalle parti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IPPOLITO Francesco - Presidente

Dott. GIANESINI Maurizio - rel. Consigliere

Dott. TRONCI Andrea - Consigliere

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso il decreto del 13/01/2016 della CORTE APPELLO di MILANO;
Sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. MAURIZIO GIANESINI;
lette le conclusioni del PG che ha chiesto la inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
- ritenuto che il difensore di (OMISSIS) ha proposto ricorso per Cassazione contro il decreto con il quale la Corte di Appello di MILANO ha confermato l'analogo provvedimento del Tribunale della stessa ci…

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