Cassazione penale Sez. V sentenza n. 24080 del 3 giugno 2003

ECLI:IT:CASS:2003:24080PEN

Massima

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Il verbale redatto dalla commissione esaminatrice di un concorso pubblico, in quanto atto pubblico, ha la funzione di attestare la regolarità delle operazioni di esame, dando conto dell'attività tipica, dell'esito delle prove e, quando occorra, della graduatoria degli idonei. La conformità al vero di quanto attestato è riposta nella fiducia dell'organo pubblico che indice l'esame, dei candidati e della collettività dei cittadini, trovando essi nella capacità probatoria dell'atto la garanzia di corretta applicazione dei principi che disciplinano l'accesso all'impiego. Pertanto, il falso ideologico in atto pubblico, ai sensi dell'art. 479 c.p., può sussistere anche nell'attestazione, non conforme al vero, dell'esistenza di una data situazione di fatto che costituisca indefettibile presupposto di fatto o condizione normativa dell'attestazione, anche se tale attestazione non risulti esplicitamente dal suo tenore formale. Tuttavia, affinché possa configurarsi tale ipotesi di falso, è necessario che l'attività del pubblico ufficiale, pur non menzionata nell'atto, costituisca un dovere imposto da una fonte normativa, sia legge o regolamento, ovvero da una prassi consolidata, in modo che l'attestazione implicita dell'avvenuto controllo operato su tale adempimento risulti essere condizione necessaria per la dichiarazione di regolarità del concorso. In assenza di tale dovere, la mera omissione di un dato di fatto, pur rilevante, non può integrare il reato di falso ideologico.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
QUINTA SEZIONE PENALE
Composta dagli Ill.mi Sigg.:
IETTI GUIDO - PRESIDENTE
LATTANZI GIORGIO - CONSIGLIERE
MARINI PIER FRANCESCO - CONSIGLIERE
COLONNESE ANDREA - CONSIGLIERE
DI POPOLO ANGELO - CONSIGLIERE
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1) D'((omissis)) n. il 03.05.1923
avverso SENTENZA del 08.04.2002
CORTE APPELLO di NAPOLI
visti gli atti, la sentenza ed il procedimento
udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere MARINI PIER FRANCESCO
udito il Procuratore Generale in persona del dott. ((omissis))
che ha concluso per il rigetto del ricorso.
Udito, per la parte civile, l'Avv.
Udito il difensore Avv.to ((omissis)) del foro di Napoli, per il ricorrente, che chiede l'accoglimento del ricorso.
La Corte osserva:
All'udienza dibattimentale dell'8.10.1998 innanzi il Tribunal…

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