Consiglio di Stato sentenza n. 855 del 2014

ECLI:IT:CDS:2014:855SENT

Massima

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Il parere negativo della Soprintendenza non è vincolante per l'Amministrazione comunale ai fini dell'accertamento di conformità di opere edilizie realizzate in un immobile sito nel centro storico, in assenza di un provvedimento di vincolo specifico che attragga l'immobile al particolare regime di tutela previsto dal Codice dei beni culturali e del paesaggio. Infatti, in mancanza di un regime vincolistico sul bene, l'intervento della Soprintendenza per i beni storici e paesaggistici non può ammettersi se non nei casi e nei limiti espressamente previsti dalla legge, come ad esempio ai fini della determinazione della sanzione da applicare in caso di opere realizzate in assenza o in difformità del titolo edilizio. Pertanto, il provvedimento comunale di rigetto dell'istanza di accertamento di conformità, adottato sulla base del parere negativo della Soprintendenza in assenza di un regime vincolistico sull'immobile, risulta illegittimo, così come l'ordinanza di demolizione e riduzione in pristino dello stato dei luoghi che ne sia conseguita. Il principio di coerenza del sistema e di simmetria delle forme del procedimento impone, infatti, che l'autorità preposta alla tutela del vincolo sia coinvolta nel procedimento edilizio solo nei casi e nei limiti previsti dalla legge, senza possibilità di estensione analogica o interpretativa oltre tali ipotesi. Inoltre, la mancata previsione espressa del parere della Soprintendenza nel procedimento di accertamento di conformità per gli immobili non vincolati posti nei centri storici costituisce ulteriore argomento a conferma del carattere eccezionale del coinvolgimento dell'autorità paesaggistica nella individuazione della corretta sanzione da applicare in relazione a tali immobili.

Sentenza completa

N. 09536/2009
REG.RIC.

N. 00855/2014REG.PROV.COLL.

N. 09536/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9536 del 2009, proposto da:
Ministero per i beni culturali ed ambientali, Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio – Provincia di Bari e Foggia, in persona dei rispettivi rappresentanti legali, rappresentati e difesi dall'Avvocatura generale dello Stato, presso i cui uffici domicilia in Roma, via dei Portoghesi, 12;

contro

((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il medesimo difensore in Roma, viale Mazzini, 6;
Comune di Lucera, non costituito in questo grado;

per la riforma

della sentenza breve del T.A.R. PUGLIA - B…

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