Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 783 del 14 gennaio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:783PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata al narcotraffico si configura quando sussiste una struttura organizzata e stabile, con ruoli e compiti definiti tra i partecipanti, finalizzata all'importazione e allo spaccio di sostanze stupefacenti. La prova del vincolo associativo può desumersi dall'analisi delle conversazioni intercettate, che dimostrino la continuità dei contatti tra gli imputati, la reiterazione delle condotte di spaccio, la disponibilità nell'esecuzione degli ordini dei referenti, la solidarietà manifestata nei confronti dei compagni arrestati, nonché il previo accordo in relazione alle importazioni di droga. Tali elementi, unitamente al rinvenimento di documentazione comprovante i flussi finanziari tra i membri del gruppo, sono idonei a provare la stabilità e la continuità del vincolo associativo, configurando un canale di distribuzione all'ingrosso finalizzato allo smercio dello stupefacente importato. La pena inflitta deve essere adeguata alla gravità dei fatti e allo spessore criminale degli imputati, senza necessità di applicare il minimo edittale ove la quantità di droga commerciata non sia particolarmente esigua. Inoltre, la pericolosità sociale degli imputati, desumibile dal complessivo quadro probatorio, legittima l'applicazione della misura di sicurezza dell'espulsione dal territorio nazionale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI VIRGINIO Adolfo Presidente del 22/12/2 -

Dott. GRAMENDOLA Francesco P. rel. Consigliere SENTE -

Dott. ROTUNDO Vincenzo Consigliere N. 2 -

Dott. PETRUZZELLIS Anna Consigliere REGISTRO GENER -

Dott. FIDELBO Giorgio Consigliere N. 24554/2 -

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) ZA. LA. N. IL (OMESSO);

2) EL. HA. KA. N. IL (OMESSO);

3) OI. SA. N. IL (OMESSO);

4) MA. MO. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 1936/2009 CORTE APPELLO di BOLOGNA, del 16/10/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 22/12/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. FRANCESCO PAOLO GRAMENDOLA

Udito il Procuratore Generale in persona del Do…

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