Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 473 del 2013

ECLI:IT:TARSA:2013:473SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di opere edilizie realizzate in assenza di titolo abilitativo, afferma il principio secondo cui l'ordine di demolizione di opere abusive costituisce un atto dovuto e rigorosamente vincolato per l'Amministrazione, non richiedendo né la comunicazione di avvio del procedimento ai sensi dell'art. 7 della Legge n. 241/1990, né una specifica motivazione in ordine alla valutazione delle ragioni di interesse pubblico alla demolizione o alla comparazione di quest'ultimo con gli interessi privati coinvolti. Ciò in quanto la repressione degli abusi edilizi rappresenta un obbligo per l'Amministrazione, non residuando in capo alla medesima alcuna discrezionalità a fronte dell'accertamento della violazione delle relative norme. Pertanto, l'ordinanza di demolizione è sufficientemente motivata con la sola affermazione dell'accertata abusività dell'opera, essendo in re ipsa l'interesse pubblico alla sua rimozione. Inoltre, l'omessa specificazione delle aree che saranno oggetto di acquisizione gratuita al patrimonio del Comune in caso di inottemperanza all'ordine di demolizione non costituisce contenuto necessario dell'ordinanza stessa, trattandosi di un successivo atto di accertamento dell'inottemperanza, come tale passibile di autonoma impugnazione. Infine, la mancata presentazione di una domanda di sanatoria, non contestata dalla parte ricorrente, esclude la possibilità di una diversa valutazione dell'interesse pubblico alla demolizione.

Sentenza completa

N. 04264/1998
REG.RIC.

N. 00473/2013 REG.PROV.COLL.

N. 04264/1998 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4264 del 1998, proposto dalla sig.ra De Vivo Maria Luisa, rappresentata e difesa dall'avv. Maria Lamberti, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Iorio in Salerno, c.so G. Garibaldi, n. 8;

contro

Comune di Scafati, rappresentato e difeso dall'avv. Vincenzo Barbato, con domicilio eletto in Salerno, presso la Segreteria di questo Tar;

per l'annullamento

previa sospensione dell’esecuzione,

dell’ordinanza sindacale reg. abus. N. 1040 emessa dal Sindaco del Comune di Scafati il 27 agosto 1998, notificata il 4 settembre 1998, con la quale si…

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