Consiglio di Stato sentenza n. 2692 del 2014

ECLI:IT:CDS:2014:2692SENT

Massima

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Il potere di autotutela decisoria dell'amministrazione, che si concretizza nell'annullamento di un precedente provvedimento di aggiudicazione definitiva di una gara pubblica, è legittimamente esercitabile qualora siano riscontrati gravi vizi inficianti la regolarità e la trasparenza delle operazioni di gara, tali da incidere sulla corretta selezione della migliore offerta, anche in assenza di un consolidamento di situazioni di diritto soggettivo in capo all'aggiudicatario. In particolare, l'incompletezza e la contraddittorietà della verbalizzazione delle sedute della commissione giudicatrice, l'omessa indicazione di numerosi punteggi parziali attribuiti alle offerte tecniche, nonché l'affidamento della funzione verbalizzante a soggetto diverso da quello previamente individuato, costituiscono vizi procedimentali idonei a legittimare l'esercizio del potere di autotutela, in quanto incidenti sulla correttezza e trasparenza della procedura di gara, a prescindere dall'effettivo consolidamento di posizioni giuridiche soggettive in capo all'aggiudicatario. L'interesse pubblico all'annullamento, in tali casi, si identifica nella necessità di assicurare il rispetto dei principi di correttezza, trasparenza ed imparzialità che devono presiedere allo svolgimento delle procedure di evidenza pubblica, prevalendo sull'interesse privato alla conservazione dell'aggiudicazione.

Sentenza completa

N. 00212/2014
REG.RIC.

N. 02692/2014REG.PROV.COLL.

N. 00212/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 212 del 2014, proposto dal Comune di Gradisca D'Isonzo, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Roma, piazza Priscilla, n.4;

contro

((omissis)) S.C.P.A., rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso il primo in Roma, viale ((omissis)), n. 87;

nei confronti di

L'((omissis)) O.N.L.U.S., rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Roma, viale Mazzini ,33;

per la riforma

della sentenza breve del T.A.R. FRIULI-VENEZIA-GIULIA…

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