Cassazione penale Sez. II sentenza n. 36006 del 7 ottobre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:36006PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, ai fini dell'applicazione della custodia cautelare in carcere, può essere desunto dalle modalità e dalla gravità del fatto, dalla personalità dell'indagato, dai suoi precedenti penali e dal suo inserimento in contesti criminali, nonché da comportamenti denotanti pericolosità e concreto rischio di inquinamento probatorio, senza che sia necessaria un'analitica dimostrazione dell'inidoneità di altre misure cautelari, essendo sufficiente che il giudice indichi gli elementi specifici che, nella singola fattispecie, rendono la custodia in carcere la misura più adeguata ad impedire la prosecuzione dell'attività criminosa. La minaccia costitutiva del delitto di estorsione può essere manifestata anche in maniera implicita, essendo solo necessario che sia idonea ad incutere timore nella vittima, in relazione alle circostanze concrete, alla personalità dell'agente, alle condizioni soggettive della vittima e alle condizioni ambientali in cui questa opera. Il giudice del riesame non è tenuto a confutare, punto per punto, qualsiasi argomento difensivo di cui appaia manifesta l'irrilevanza o la pertinenza, essendo circoscritto l'obbligo motivazionale alla disamina di specifiche allegazioni difensive oggettivamente contrastanti con gli elementi accusatori.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COSENTINO Giuseppe Maria - Presidente

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. FUMU Giacomo - Consigliere

Dott. MANNA Antonio - Consigliere

Dott. CHINDEMI Domenico - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) AM. GI. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 441/2010 TRIB. LIBERTA' di BARI, del 07/04/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. DOMENICO CHINDEMI;

lette/sentite le conclusioni del P.G. Dott. PASSACANTANDO Guglielmo che ha chiesto il rigetto del ricorso.

OSSERVA IN FATTO

Il Tribunale del riesame di Bari, con ordinanza in data 7/4/2010, confermava l'ordinanza emessa dal G.I…

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