Cassazione penale Sez. I sentenza n. 2145 del 19 gennaio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:2145PEN

Massima

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Il ricorso per cassazione avverso l'ordinanza che respinge l'istanza di scarcerazione per decorrenza dei termini massimi di custodia cautelare non è ammissibile, essendo previsto l'appello davanti al Tribunale del riesame quale unica impugnazione esperibile ai sensi dell'articolo 310 c.p.p. Il giudice di legittimità, pertanto, deve qualificare il ricorso come appello e disporne la trasmissione al Tribunale competente per il relativo esame, in ossequio al principio di tassatività dei mezzi di impugnazione previsti dal codice di rito. Tale principio, volto a garantire la speditezza e l'effettività del procedimento, impone il rispetto rigoroso delle forme e dei termini stabiliti dalla legge per l'esercizio del diritto di impugnazione, senza possibilità di equipollenti o deroghe, al fine di evitare incertezze e dilatazioni dei tempi processuali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO ((omissis)) del 20/12/2 -

Dott. VECCHIO ((omissis)) SENTE -

Dott. CAIAZZO ((omissis)) rel. Consigliere N. 4 -

Dott. MAZZEI Antonella P. Consigliere REGISTRO GENER -

Dott. CAPRIOGLIO ((omissis)) S. Consigliere N. 31578/2 -

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 1215/2011 CORTE APPELLO di NAPOLI, del 27/05/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis)) CAIAZZO;

sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)) che ha chiesto qualificarsi il ricorso come appello e trasmettersi gli atti al Tribunale del riesame di Napoli.

MOTIVI DELLA DECISIONE

C…

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