Cassazione penale Sez. V sentenza n. 8279 del 29 febbraio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:8279PEN

Massima

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Le dichiarazioni della persona offesa, costituita parte civile, possono da sole, senza la necessità di riscontri estrinseci, essere poste a fondamento dell'affermazione di responsabilità penale dell'imputato, previa verifica, corredata da idonea motivazione, della credibilità soggettiva del dichiarante e dell'attendibilità intrinseca del suo racconto, che peraltro deve, in tal caso, essere più penetrante e rigorosa rispetto a quella cui vengono sottoposte le dichiarazioni di qualsiasi testimone. Tuttavia, la valutazione della prova dichiarativa è rimessa al giudice di merito, la cui motivazione può essere sintetica quando le necessarie argomentazioni siano già state adeguatamente svolte nell'esame di altri punti, e la statuizione relativa al giudizio di comparazione tra circostanze aggravanti ed attenuanti, effettuato in riferimento ai criteri di cui all'articolo 133 c.p., è censurabile in cassazione solo quando sia frutto di mero arbitrio o ragionamento illogico. Inoltre, la violazione del principio di legalità della pena è rilevabile d'ufficio anche nel giudizio di cassazione, a condizione che l'esame della questione rappresentata non comporti accertamenti in fatto o valutazioni di merito incompatibili con il giudizio di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SAVANI Piero - Presidente

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 17.10.2014 della Corte di Appello di Lecce visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. DELEHAYE Enrico che ha concluso per la inammissibilita' del ricorso;
udito per l'imputato l'Avv. (OMISSIS), che ha concluso riportandosi al ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza impugnata la Corte di Appello di Lecce ha parzialmente riformat…

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