Cassazione penale Sez. III sentenza n. 13009 del 27 marzo 2015

ECLI:IT:CASS:2015:13009PEN

Massima

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Il giudice penale, in presenza di una concessione edilizia in sanatoria, ha l'obbligo giuridico di sindacarne incidentalmente l'eventuale illegittimità, anche quando la sua emanazione sia stata indotta da una falsa e fuorviante dichiarazione del privato circa la data di ultimazione dei lavori. La falsa attestazione contenuta in una dichiarazione sostitutiva di atto notorio, resa ai fini del rilascio della concessione in sanatoria, integra il reato di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico, in quanto tale dichiarazione ha valenza probatoria privilegiata e costituisce il presupposto dell'atto pubblico, essendo destinata a essere trasfusa in esso. Il giudice penale non può esimersi dal valutare la legittimità della concessione edilizia in sanatoria, anche quando l'autorità amministrativa abbia precedentemente affermato di aver ricevuto una dichiarazione sostitutiva attestante l'epoca di realizzazione delle opere, in quanto tale affermazione non rende insindacabile il provvedimento di sanatoria in presenza dell'accertamento della falsità di tale dichiarazione. Inoltre, il fatto che le opere edilizie siano state realizzate durante la vigenza di una concessione in sanatoria, successivamente annullata, non esclude la configurabilità del reato di cui all'art. 44 del D.P.R. n. 380/2001, in quanto in quel momento mancava un valido titolo abilitativo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNINO Saverio F. - Presidente

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nata il (OMISSIS);

avverso la sentenza della Corte d'appello di Palermo del 17 giugno 2014;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;

udita la relazione svolta dal Consigliere ANDRONIO Alessandro M.;

udito il pubblico ministero, in persona del sostituto procuratore generale Dott. DELEHAYE Enrico, che ha concluso l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata, quanto alla contravvenzione edilizia, e per il rigetto del …

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