La tassa per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche (TOSAP) non è un mero tributo connesso al solo utilizzo dello spazio pubblico, ma implica anche il corrispettivo dell'uso legittimo o abusivo del bene comunale e dei servizi resi dal Comune in favore dell'occupante. Pertanto, l'aumento della relativa tariffa da parte del Comune deve rispettare i principi di equa distribuzione del sacrificio tra le categorie di utenti e di proporzionalità del prelievo sull'intero spettro degli utilizzatori del suolo pubblico, non potendo gravare in modo sproporzionato ed ingiustificato su una sola categoria di contribuenti, come gli esercenti del commercio ambulante a posto fisso nel mercato comunale. L'ente locale deve, quindi, motivare adeguatamente le ragioni specifiche che giustificano il maggior onere imposto a tale categoria di utenti, in relazione ai maggiori costi o benefici economici derivanti dal loro utilizzo degli spazi pubblici.