Cassazione penale Sez. I sentenza n. 5622 del 5 febbraio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:5622PEN

Massima

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Il reato di incendio di cui all'art. 423 c.p. si configura anche quando l'incendio, pur di modesta entità, abbia comunque determinato una situazione di pericolo per la pubblica incolumità, come nel caso in cui i Carabinieri intervenuti non siano riusciti a spegnere autonomamente le fiamme e sia stato necessario l'intervento dei Vigili del Fuoco per evitare la possibile propagazione del fuoco ad altre autovetture parcheggiate, considerata l'infiammabilità e l'esplosività del carburante nonché la capacità di propagazione ad ampio raggio delle scintille. Ai fini della configurabilità del reato, non è necessaria la prova di un'effettiva diffusione dell'incendio, essendo sufficiente l'accertamento di una situazione di pericolo concreto per la pubblica incolumità, desumibile dalle circostanze del caso concreto, come l'impossibilità per le forze dell'ordine di domare autonomamente le fiamme. Inoltre, la responsabilità penale dell'imputato può essere affermata sulla base di elementi indiziari gravi, precisi e concordanti, quali la corrispondenza tra la descrizione fornita da un testimone oculare e le caratteristiche fisiche e l'abbigliamento dell'imputato, nonché il suo atteggiamento e il rinvenimento di un accendino in suo possesso al momento dell'intervento, anche in assenza di una confessione o di altre prove dirette.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOCALI Piero - Presidente

Dott. GIORDANO Umberto - Consigliere

Dott. SANTACROCE Giorgio - Consigliere

Dott. SIOTTO Maria Cristina - Consigliere

Dott. BONITO Francesco M. S - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) BE. ST. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 26/10/2006 CORTE APPELLO di MILANO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. SIOTTO MARIA CRISTINA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. DE SANDRO Anna Maria che ha concluso per la inammissibilita' del ricorso

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

C…

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