Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 4935 del 8 febbraio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:4935PEN

Massima

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L'appartenenza accertata ad un'associazione di tipo mafioso, in assenza di elementi che comprovino il recesso personale o lo scioglimento dell'associazione, è sufficiente a giustificare l'applicazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno, senza che sia necessario accertare l'attualità della pericolosità sociale del soggetto. Infatti, una volta dimostrata l'adesione all'associazione criminale, non è richiesto che il giudice dia conto delle specifiche ragioni per le quali il soggetto debba essere considerato attualmente pericoloso, essendo sufficiente che non emergano elementi dai quali desumere il venir meno del vincolo associativo per effetto del recesso personale o dello scioglimento del sodalizio, non bastando a tal fine il mero decorso di un certo lasso di tempo dall'adesione al gruppo o dalla concreta partecipazione alle attività illecite. Tale principio si fonda sulla peculiare struttura e finalità delle associazioni di tipo mafioso, caratterizzate dalla perdurante pericolosità sociale dei loro membri anche in assenza di una attuale e concreta manifestazione della stessa, in ragione del radicamento e della capacità di infiltrazione di tali organizzazioni criminali nel tessuto sociale ed economico. Pertanto, una volta accertata l'appartenenza all'associazione mafiosa, la misura di prevenzione può essere legittimamente applicata anche in assenza di una specifica valutazione della pericolosità attuale del soggetto, essendo sufficiente che non emergano elementi idonei a dimostrare il venir meno del vincolo associativo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI VIRGINIO Adolfo - Presidente

Dott. GARRIBBA Tito - Consigliere

Dott. MILO Nicola - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato il (OMISSIS);

avverso il decreto emesso il 25 gennaio 2011 dalla Corte d'appello di Catania;

Udita la relazione svolta dal consigliere Tito Garribba;

Letta la requisitoria del pubblico ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale dott. SALVI Giovanni che ha concluso per il rigetto del ricorso.

MOTIVI DELLA DECISIONE

p.1. Con decreto del 25 gennaio 2011 la Corte d'appello di Catania confermava la misura di prevenzione della sorveglia…

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