Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 3098 del 21 gennaio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:3098PEN

Massima

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La coltivazione di piante da cui sono estraibili sostanze stupefacenti costituisce illecito penale, indipendentemente dalla destinazione del prodotto all'uso personale, in quanto tale attività presenta una portata potenzialmente diffusiva. Pertanto, la mera coltivazione domestica di una pianta di marijuana, anche se finalizzata all'uso personale e la quantità di principio attivo estratto risulti di poco superiore al limite ritenuto compatibile con l'uso personale, integra il reato di cui all'art. 73 del D.P.R. n. 309/1990. Tale principio è affermato dalla giurisprudenza prevalente di legittimità, che ha superato l'orientamento più permissivo del primo giudice, il quale aveva assolto l'imputato ritenendo la condotta penalmente irrilevante in ragione della destinazione all'uso personale. Pertanto, la mera coltivazione, a prescindere dalla finalità d'uso, è sufficiente a integrare il reato, in considerazione della sua potenziale diffusività, principio questo ribadito anche dalla Corte di Cassazione a Sezioni Unite. Conseguentemente, l'imputato è stato condannato per il reato di coltivazione di sostanze stupefacenti, pur essendo stata riconosciuta l'attenuante della lieve entità prevista dall'art. 73, comma 5, del citato D.P.R.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - rel. Presidente

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

Dott. CARCANO Domenico - Consigliere

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Consigliere

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 962/2009 CORTE APPELLO di LECCE, del 22/10/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 16/01/2013 la relazione fatta dal Presidente Dott. ARTURO CORTESE;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. CEDRANGOLO Oscar che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

FATTO

Con sentenza del 12.03.2009 il GUP del Tribunale di Brindisi assolveva (OMISSIS…

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