Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 15701 del 14 aprile 2009

ECLI:IT:CASS:2009:15701PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di rigetto della richiesta di sostituzione della custodia cautelare in carcere con gli arresti domiciliari, può legittimamente richiamarsi alla motivazione del provvedimento impugnato, quando questa risulti già congrua, esaustiva e logica nel rispondere alle doglianze difensive, senza che il ricorrente abbia formulato nuovi e specifici argomenti di contestazione. In tali casi, il giudice di legittimità non è tenuto a riesaminare nel dettaglio la documentazione già valutata dal giudice di merito, essendo sufficiente il richiamo motivazionale al provvedimento impugnato, purché privo di vizi logici. Inoltre, l'unica esigenza cautelare rilevante ai fini del mantenimento della custodia in carcere può essere quella di natura "sociale-preventiva" di cui all'art. 274, comma 1, lett. c) c.p.p., senza che assumano rilievo eventuali esigenze connesse all'attività lavorativa o al trattamento terapeutico del soggetto, ove ritenute inidonee dal giudice a soddisfare tale specifica esigenza cautelare. In presenza di una motivazione immune da vizi logici, il giudice di legittimità può dichiarare inammissibile il ricorso, condannando il ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma equa in favore della cassa delle ammende.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNINO Saverio Felice - Presidente

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. MATERA Lina - Consigliere

Dott. CITTERIO Carlo - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) RO. VI. N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 08/01/2009 GIP TRIBUNALE di L'AQUILA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CITTERIO CARLO;

sentite le conclusioni del P.G. Dott. D'Angelo G. per l'inammissibilita' del ricorso e del difensore avv. Vecchioli P. per l'accoglimento.

RITENUTO IN FATTO

1. Il Tribunale del riesame di L'Aquila, in funzione di giudice dell…

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