Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 6640 del 13 febbraio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:6640PEN

Massima

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La depenalizzazione di una fattispecie comporta l'annullamento senza rinvio della sentenza di condanna, con l'obbligo di trasmissione degli atti all'autorità amministrativa competente per l'applicazione della sanzione amministrativa, anche in caso di procedimento penale non ancora definitivamente concluso alla data di entrata in vigore della norma di depenalizzazione, in applicazione del principio di retroattività della legge più favorevole al reo. La Corte di Cassazione, in presenza della depenalizzazione di una fattispecie, dispone l'annullamento senza rinvio della sentenza di condanna, in quanto il fatto non è più previsto dalla legge come reato, ma solo come illecito amministrativo. Ciò in applicazione del principio di retroattività della legge più favorevole al reo, sancito dalla legge sulla depenalizzazione, che prevede l'applicabilità delle nuove disposizioni anche alle violazioni commesse anteriormente alla data di entrata in vigore della norma, purché il procedimento penale non sia stato definito con sentenza o decreto penale irrevocabili. In tali casi, il giudice ha l'obbligo di trasmettere gli atti all'autorità amministrativa competente per l'applicazione della sanzione amministrativa, anche in assenza di specifiche norme transitorie, in quanto la legge di depenalizzazione prevede espressamente tale obbligo. Pertanto, il principio di diritto affermato è che la depenalizzazione di una fattispecie comporta l'annullamento senza rinvio della sentenza di condanna, con l'obbligo di trasmissione degli atti all'autorità amministrativa competente per l'applicazione della sanzione amministrativa, anche in caso di procedimento penale non ancora definitivamente concluso alla data di entrata in vigore della norma di depenalizzazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BLAIOTTA ((omissis)) - Presidente

Dott. SAVINO ((omissis)) - Consigliere

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

Dott. MONTAGNI Andrea - Consigliere

Dott. TANGA Antonio L. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 17490/15 del 16/11/2015, del Tribunale di Roma;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. TANGA ((omissis));
udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. BALSAMO Antonio, che ha concluso per l'annullamento senza rinvio.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza n. 174…

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