Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - Pescara sentenza breve n. 107 del 2014

ECLI:IT:TARPE:2014:107SENB

Massima

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Il provvedimento amministrativo di revoca di un'autorizzazione comunale per l'esercizio di un'attività economica, qualora sia successivamente annullato in autotutela dall'amministrazione procedente, determina la cessazione della materia del contendere nel giudizio promosso avverso il provvedimento di revoca, con conseguente compensazione delle spese di giudizio. Tale principio trova applicazione in tutti i casi in cui l'amministrazione, a seguito di un ricorso giurisdizionale avverso un proprio provvedimento, decida di annullare in autotutela il provvedimento impugnato, riconoscendone l'illegittimità e ponendo così fine alla controversia. In tali ipotesi, il giudice amministrativo, constatata la cessazione della materia del contendere, dichiara l'estinzione del giudizio, compensando le spese tra le parti in ragione della pronunzia in rito. Tale soluzione, ispirata ai principi di economia processuale e di leale collaborazione tra cittadino e pubblica amministrazione, consente di evitare un inutile dispendio di risorse e di tempo, valorizzando l'attività di autotutela esercitata dall'amministrazione a tutela della legalità e degli interessi dei privati. Essa, inoltre, incentiva l'amministrazione a riesaminare prontamente i propri atti, rimuovendo tempestivamente eventuali illegittimità, senza attendere l'esito del giudizio, e favorisce il raggiungimento di un componimento bonario della controversia, in linea con il favor per la definizione stragiudiziale dei conflitti che caratterizza l'attuale assetto del processo amministrativo.

Sentenza completa

N. 00522/2013
REG.RIC.

N. 00107/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00522/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

sezione staccata di Pescara (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 522 del 2013, proposto da:
Massimo Zumpano, rappresentato e difeso dall'avv. Silvia Armati, con domicilio eletto presso Tar Pescara Segreteria in Pescara, via Lo Feudo 1;

contro

Comune di Montelapiano, rappresentato e difeso dall'avv. Vincenzo Di Pietro, con domicilio eletto presso Vincenzo Di Pietro in Pescara, via F. De Sanctis N. 21;

per l'annullamento

del provvedimento n. 1575/VIII/7 del 26 novembre 2013 con il quale il responsabile del Servizio Tecnico del Comune di Montelapiano ha revocato l'autorizzazi…

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