Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 12441 del 2005

ECLI:IT:TARLAZ:2005:12441SENT

Massima

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Il Comune, nel rilasciare autorizzazioni per l'esercizio di attività di somministrazione di alimenti e bevande al pubblico, è tenuto a svolgere un'adeguata istruttoria volta ad accertare la concreta disponibilità di autorizzazioni nel rispetto dei parametri numerici ottimali previamente determinati, senza limitarsi ad un mero richiamo generico a tali parametri e al numero di esercizi già esistenti nella zona. Il diniego di autorizzazione, pur nel rispetto dei limiti numerici prestabiliti, deve essere adeguatamente motivato sulla base dei risultati dell'istruttoria, che deve verificare se, all'interno di tali limiti, vi siano effettivamente disponibilità di autorizzazioni rilasciabili. Infatti, anche in un regime autorizzatorio soggetto a contingenti numerici, le limitazioni all'esercizio di attività economiche garantite dall'art. 41 Cost. possono essere giustificate solo dalla effettiva mancanza di disponibilità nel complessivo numero ottimale di autorizzazioni già prestabilito, e non dal solo riferimento a indici tabellari. L'Amministrazione, pertanto, non può limitarsi a un generico richiamo ai parametri numerici e al numero di esercizi esistenti, ma deve svolgere un'adeguata istruttoria volta a verificare la concreta disponibilità di autorizzazioni rilasciabili, tenendo conto anche di eventuali rinunce, decadenze o revoche di autorizzazioni già concesse.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio (Sez. II ter)
composto dai Signori: Cons. Roberto SCOGNAMIGLIO – Pres.
Cons. Paolo RESTAINO - Relatore
Primo Ref. Floriana RIZZETTO – Correlatore
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sui ricorsi nn. 17757/94 e n.174/95 proposti da CALIGIURI Rocco Aquilino rappresentato e difeso dall'Avv. prof. Giulio Correale con domicilio eletto presso lo stesso in Roma alla via G. Pisanelli n. 4
contro
il Comune di Roma in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso in entrambi i ricorsi dall'Avv. Pietro Bonanni con domicilio eletto presso lo stesso nella sede dell'Avvocatura Comunale alla Via del Tempio di Giove 21 (Campidoglio)
per l'annullamento
dei seguenti provvedimenti del Comune di Roma:
1) Ordinanza sindacale n. 828 del 21/9/1994 con cui su conforme parere della competente Commissione, è stata negata al ricorrente autorizzazione di …

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