Cassazione penale Sez. V sentenza n. 38723 del 23 settembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:38723PEN

Massima

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Il reato di sottrazione di bene sottoposto a pignoramento si configura anche con la mera amotio della res, quando essa sia ingiustificata e non comunicata all'ufficio esecutante, essendo irrilevante che il bene sia stato successivamente restituito o che il suo valore sia stato dichiarato in modo difforme rispetto all'originale. Ai fini della determinazione del momento dal quale decorre il termine per la presentazione della querela, rileva il momento in cui la persona offesa ha effettivamente realizzato l'ingiustificata sottrazione del bene pignorato, anche qualora in un primo momento le sia stata fornita una giustificazione per il suo spostamento. La dichiarazione mendace resa all'ufficiale giudiziario in sede di pignoramento, circa il possesso di beni mobili registrati, integra il reato di false dichiarazioni a pubblico ufficiale, a prescindere dalla circostanza che la titolarità del bene fosse già nota all'ufficiale procedente, in quanto tale dichiarazione impedisce comunque l'esecuzione del pignoramento. Il reato di cui all'art. 388 c.p. è configurabile non solo quando la rimozione sia obiettivamente idonea ad impedire la vendita della cosa pignorata, ma anche quando crei per gli organi della procedura esecutiva ostacoli o ritardi nel reperimento del compendio esecutato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - rel. Consigliere

Dott. LIGNOLA Ferdinando - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 1088/2013 CORTE APPELLO di BRESCIA, del 14/02/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 25/05/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANGELO CAPUTO;
Udito il Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte di Cassazione Dott. SELVAGGI E., che ha concluso per il rigetto del ricorso.
Udito altresi' per il ricorrente l'avv. (OMISSIS), che ha concluso per l'accoglimento del ri…

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