Cassazione penale Sez. II sentenza n. 22015 del 20 maggio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:22015PEN

Massima

Massima ufficiale
In tema di riesame di misure cautelari personali, il giudice del rinvio può prendere in considerazione gli elementi sopravvenuti al provvedimento cautelare nei limiti delle valutazioni espresse nel giudizio rescindente ed a condizione che i fatti nuovi, posti a base del rinnovato riesame, incidano sull'originaria legittimità del titolo cautelare, potendo avere rilevanza, in caso contrario, solo nell'ambito di una autonoma richiesta di revoca o di modifica della misura cautelare. (Fattispecie in cui la Corte ha ritenuto immune da vizi la decisione del tribunale del riesame che aveva considerato estranee all'oggetto del giudizio di rinvio le deduzioni volte ad ottenere una rivalutazione del quadro indiziario, trattandosi di profilo che aveva superato il vaglio di legittimità e, quindi, non pertinente alla rinnovata valutazione indicata nella pronuncia di annullamento).(Conf. Sez. 1, n. 5600 del 28/10/1996 Rv. 205997 - 01)

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. DI PAOLA Sergio - rel. Consigliere

Dott. BORSELLINO Maria Daniela - Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 27/11/2018 del Tribunale di Roma;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Sergio Di Paola;
sentite le conclusioni del Sostituto Procuratore generale Dr. Seccia Domenico che ha chiesto rigettarsi il ricorso;
Sentito l'Avv. (OMISSIS) che ha concluso riportandosi ai motivi di ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale del riesame di Roma, con ordinanza in data 27/1…

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