Cassazione penale Sez. V sentenza n. 1303 del 11 gennaio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:1303PEN

Massima

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Il falso e la truffa commessi da un docente incaricato di attività di monitoraggio e tutoraggio nell'ambito di un progetto formativo mai effettivamente realizzato, con la conseguente indebita percezione di compensi, integrano gravi condotte penalmente rilevanti. Il docente, infatti, pur essendo a conoscenza dei compiti specifici a lui assegnati, quali la somministrazione di prove di ingresso, in itinere e finali agli studenti partecipanti, ha dichiarato falsamente di aver svolto tali attività, percependo indebitamente il relativo compenso, nonostante il progetto non si fosse mai concretamente realizzato e gli studenti non avessero mai preso parte ad alcuna attività formativa. La consapevolezza della fittizieta' del corso da parte del docente è desumibile non solo dal contenuto del provvedimento di conferimento dell'incarico, che dettagliava le sue specifiche mansioni, ma anche dalle univoche dichiarazioni degli studenti, i quali hanno riferito di non aver mai partecipato ad alcuna attività né apposto firme di presenza. Pertanto, il docente, pur essendo stato incaricato di svolgere attività di monitoraggio e tutoraggio, non può invocare l'assenza di un diretto contatto con gli studenti o la mancata conoscenza dell'inesistenza del corso per giustificare la propria condotta fraudolenta, essendo tenuto a verificare concretamente l'effettivo svolgimento delle attività formative prima di riscuotere il compenso. La condanna per i reati di falso e truffa aggravata è, dunque, pienamente giustificata dalla ricostruzione dei fatti operata dalla Corte di Cassazione, che ha escluso qualsiasi travisamento della prova o vizio logico della motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. MORELLI Francesca - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. MOROSINI Elisabetta M. - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS):
avverso la sentenza del 13/10/2017 della Corte di Appello di Bari;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. GIUSEPPE RICCARDI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio;
udito il difensore, Avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo
l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza emessa il 13/…

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