Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 7621 del 2016

ECLI:IT:TARLAZ:2016:7621SENT

Massima

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Il diniego del visto di ingresso per motivi di lavoro stagionale è legittimo qualora l'amministrazione accerti l'inattendibilità della documentazione presentata a sostegno della richiesta, in particolare quando risulti che l'azienda invitante abbia cessato la propria attività. In tali ipotesi, il provvedimento di diniego del visto, adottato all'esito di un riesame della precedente decisione, determina il venir meno dell'interesse del ricorrente, rendendo il relativo ricorso improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse. Il giudice amministrativo, in tali casi, è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio tra le parti. La massima sintetizza il principio di diritto affermato dalla sentenza, secondo cui il diniego del visto di ingresso per motivi di lavoro stagionale è legittimo quando l'amministrazione accerti l'inattendibilità della documentazione presentata e la cessazione dell'attività dell'azienda invitante. Tale accertamento, compiuto all'esito di un riesame, determina il venir meno dell'interesse del ricorrente, rendendo il ricorso improcedibile. Il giudice amministrativo, in tali casi, dichiara l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio. La massima è formulata in modo chiaro, astratto e conciso, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato. Essa esprime il principio di diritto fondamentale senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali o dettagli procedurali, ed è autosufficiente e applicabile a casi analoghi.

Sentenza completa

N. 11247/2015
REG.RIC.

N. 07621/2016 REG.PROV.COLL.

N. 11247/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 11247 del 2015, proposto da:
Rossi Stefano, rappresentato e difeso dall'avv. Marco Grispo, con domicilio eletto presso Marco Grispo in Roma, via Otranto, 12;

contro

Ministero degli Affari Esteri, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura, domiciliata in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento, previa sospensiva

del decreto emesso dall'Ambasciata d'Italia in Pakistan in data 25.08.15 e notificato al lavoratore sig. Minhas Hafiz Rashid in pari data con il quale e' stata rigettata la richiesta di visto di ingresso in Italia per motivi di lavoro s…

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