Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il ricorso per cassazione è inammissibile qualora il ricorrente non specifichi in modo chiaro e puntuale la violazione di legge in cui sarebbe incorsa la pronuncia di merito impugnata, non essendo sufficiente un'affermazione generica e apodittica, ma essendo necessario che il ricorrente ponga la Corte di legittimità in condizione di verificare il fondamento della censura, individuando puntualmente le argomentazioni su cui si basa la dedotta violazione di legge. Inoltre, a seguito delle modifiche apportate all'art. 360 c.p.c., n. 5, dal D.L. n. 83/2012, la censura relativa alla motivazione della sentenza impugnata è inammissibile. Pertanto, il ricorso deve essere rigettato, con condanna del ricorrente al versamento di un ulteriore importo a titolo di contributo unificato.