Cassazione penale Sez. I sentenza n. 31040 del 30 luglio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:31040PEN

Massima

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La mera frequentazione di soggetti affiliati ad un'associazione di tipo mafioso, per motivi di parentela o in occasione di eventi pubblici e in contesti territoriali ristretti, non costituisce di per sé elemento sintomatico dell'appartenenza all'associazione, ma può essere valutata come riscontro ai sensi dell'art. 192, comma 3, c.p.p., quando risulti qualificata da abituale o significativa reiterazione e connotata dal necessario carattere individualizzante. La partecipazione ad un evento conviviale, pur cronologicamente successivo a un rito di affiliazione o a una riunione degli esponenti di maggior spicco dell'organizzazione mafiosa, non può avere la medesima valenza probatoria della partecipazione diretta a tali eventi, in quanto la mera presenza in tali contesti, in assenza di ulteriori elementi qualificanti, non è di per sé sufficiente a integrare il requisito della partecipazione all'associazione di tipo mafioso. Ai fini della configurabilità del delitto di cui all'art. 416-bis c.p., è necessario che la condotta del soggetto sia connotata da un vincolo stabile e duraturo con l'organizzazione criminale, desumibile da elementi che ne dimostrino l'effettiva e consapevole adesione ai suoi scopi e alla sua struttura organizzativa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO Maria Cristin - Presidente

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

Dott. MAZZEI Antonella P. - Consigliere

Dott. LOCATELLI Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 2078/2011 TRIB. LIBERTA' di TORINO, del 19/01/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIUSEPPE LOCATELLI;

sentite le conclusioni del PG Dott. Francesco Iacoviello, che ha chiesto l'annullamento con rinvio;

Udito il difensore, Avv. (OMISSIS), che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

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