La mancata notifica del decreto di citazione per il giudizio d'appello nel rispetto dei termini stabiliti dall'articolo 601 c.p.p., comma 3, determina la nullità del procedimento, tempestivamente eccepita dalla difesa, comportando l'annullamento della sentenza impugnata e il rinvio per un nuovo giudizio ad altra sezione della Corte d'appello. Il rispetto del contraddittorio e del diritto di difesa, garantiti dall'articolo 111 della Costituzione, impongono l'osservanza rigorosa delle norme processuali sulla notifica degli atti, la cui violazione inficia la validità del procedimento, indipendentemente dalla dimostrazione di un concreto pregiudizio per l'imputato. La Corte di cassazione, investita di un error in procedendo ai sensi dell'articolo 606, comma 1, lettera c), c.p.p., può e talora deve necessariamente esaminare gli atti processuali per risolvere la relativa questione, in deroga al principio di inammissibilità del sindacato sul fatto. Il rispetto del giusto processo e del diritto di difesa costituiscono principi fondamentali dell'ordinamento giuridico, la cui violazione determina l'annullamento della sentenza e la rimessione della causa ad un nuovo giudizio, al fine di assicurare il pieno esercizio delle garanzie processuali.