Cassazione penale Sez. V sentenza n. 18297 del 2 maggio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:18297PEN

Massima

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La prova nuova rilevante ai fini della revocazione della confisca di prevenzione, ai sensi dell'art. 28 del d.lgs. n. 159 del 2011, deve essere una prova decisiva, sopravvenuta alla conclusione del procedimento di prevenzione, non deducibile né valutata nel precedente giudizio, la cui scoperta sia successiva all'adozione del provvedimento di confisca. Non costituiscono prova nuova gli elementi preesistenti e conoscibili dall'interessato, che avrebbe potuto dedurre tempestivamente nel procedimento di prevenzione, salvo che non sia documentata l'impossibilità di produrli per causa di forza maggiore. La revocazione della confisca di prevenzione non può essere fondata sulla mera carenza di allegazione degli elementi da parte dell'interessato nel precedente giudizio, essendo necessario che si tratti di prove decisive sopravvenute e non conoscibili prima della conclusione del procedimento. Il giudizio di revocazione della confisca di prevenzione, disciplinato dall'art. 28 del d.lgs. n. 159 del 2011, è autonomo e distinto rispetto al precedente procedimento di prevenzione, con la conseguenza che non rileva il mancato rispetto di oneri formali di assunzione della prova a carico delle parti in tale ultimo giudizio. Tuttavia, la prova nuova deve essere decisiva, cioè idonea a mutare i termini della valutazione compiuta nel provvedimento di confisca, e deve essere stata scoperta dopo l'adozione di tale provvedimento, non essendo sufficiente la mera preesistenza della prova.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PEZZULLO Rosa - Presidente

Dott. calaselice Barbar - rel. Consigliere

Dott. TUDINO A. - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto del 6/12/2017 della Corte di appello di Perugia;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));
letta la requisitoria scritta del Procuratore generale che ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il provvedimento impugnato ha dichiarato inammissibile l'istanza di rev…

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