Cassazione penale Sez. II sentenza n. 34289 del 11 settembre 2024

ECLI:IT:CASS:2024:34289PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, può essere legittimamente desunto dalle modalità delle condotte illecite contestate, anche se risalenti nel tempo, in quanto la valutazione prognostica della pericolosità sociale non deve essere necessariamente ancorata all'attualità e concretezza delle condotte criminose, ma può fondarsi sulla dimostrata capacità criminale del soggetto, desumibile dalle particolari modalità di realizzazione dei reati, sintomatiche di una spiccata abilità e spregiudicatezza nell'utilizzare meccanismi anche di natura informatica per conseguire indebitamente profitti illeciti e sottrarli rapidamente all'identificazione della loro provenienza delittuosa. In tale contesto, la lontananza temporale del momento consumativo dei reati non esclude la sussistenza di un concreto e attuale pericolo di reiterazione, qualora il soggetto abbia dimostrato una consolidata capacità di porre in essere condotte delittuose complesse e articolate, tali da giustificare, sul piano prognostico, l'adozione di una misura cautelare, in assenza di elementi che facciano venir meno tale valutazione di pericolosità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta da:

Dott. BELTRANI Sergio - Presidente

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Consigliere

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

Dott. PERROTTI Massimo - Consigliere

Dott. MARRA Giuseppe - Relatore

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
Si.An., nato a S il (omissis),
Si.Er., nato a S il (omissis);
avverso l'ordinanza del 01/02/2024 del Tribunale del Riesame di NAPOLI;
udita la relazione svolta dal Consigliere GIUSEPPE MARRA;
lette le conclusioni del sostituto P.G. FULVIO BALDI che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilità del ricorso;
Si dà atto che il ricorso è stato trattato con contraddittorio scritto ai sensi dell'art. 23 co. 8 D.L. n. 137/20 e s.m.i.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 1 febbraio 2024 il Tribunale del riesame di Napoli, in riforma dell…

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