Cassazione penale Sez. I sentenza n. 41146 del 11 novembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:41146PEN

Massima

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La violazione di qualsiasi obbligo o prescrizione inerente alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo o divieto di soggiorno, da parte del soggetto sottoposto a tale misura, integra il reato di cui all'art. 9, comma 2, della legge n. 1423 del 1956, come modificato dalla legge n. 155 del 2005, il quale prevede una sanzione più rigorosa rispetto alla mera violazione degli obblighi di sorveglianza speciale, in ragione della maggiore pericolosità sociale del soggetto destinatario di una misura di prevenzione più stringente. Tale reato consente l'arresto anche fuori dei casi di flagranza, in considerazione della sua gravità e della necessità di assicurare l'effettività della misura di prevenzione imposta. La nuova formulazione dell'art. 9, comma 2, che ricomprende espressamente sia la violazione degli "obblighi" che delle "prescrizioni" inerenti alla sorveglianza speciale con obbligo o divieto di soggiorno, e l'abrogazione del precedente comma 1 dello stesso articolo, che prevedeva una fattispecie contravvenzionale per la sola violazione degli obblighi di sorveglianza speciale, evidenziano la volontà del legislatore di rafforzare la tutela penale nei confronti di coloro che non rispettano le prescrizioni imposte nell'ambito di una misura di prevenzione più incisiva, quale la sorveglianza speciale con obbligo o divieto di soggiorno, in ragione della loro maggiore pericolosità sociale. Pertanto, ogni violazione, da parte del soggetto sottoposto a tale misura, di qualsiasi obbligo o prescrizione ad essa inerente, integra il reato di cui all'art. 9, comma 2, della legge n. 1423 del 1956, come modificato, e consente l'arresto anche fuori dei casi di flagranza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. CARTA Adriana - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PMT PRESSO TRIBUNALE DI GENOVA;

nei confronti di:

1) LO. PR. SA. N. IL (OMESSO) C/;

avverso l'ordinanza n. 779/2001 GIP TRIBUNALE di GENOVA, del 26/01/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUCIA LA POSTA;

lette le conclusioni del P.G. Dott. RUSSO R.G. che ha domandato dichiararsi legittimamente operato l'arresto.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza in data 26.1.2011, il Gip del t…

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