Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 9147 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:9147SENT

Massima

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Il mancato rispetto dell'obbligo di preventiva comunicazione dei motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza, imposto dall'art. 10-bis della legge n. 241/1990, determina l'annullamento del provvedimento discrezionale di diniego del visto di ingresso, senza che sia consentito all'amministrazione dimostrare in giudizio che il provvedimento non avrebbe potuto avere contenuto diverso da quello in concreto adottato. L'istituto del preavviso di rigetto ha lo scopo di consentire all'interessato una difesa ancora migliore, mirata a rendere possibile il confronto con l'amministrazione sulle ragioni da essa ritenute ostative all'accoglimento della sua istanza, ancor prima della decisione finale, al fine di contribuire a far assumere agli organi competenti una diversa determinazione. Il mancato rispetto di tale obbligo procedimentale, pertanto, determina l'annullabilità del provvedimento finale, in quanto lesivo delle garanzie partecipative riconosciute al privato in sede procedimentale. L'amministrazione, in sede di riesame, è tenuta a provvedere alla preventiva comunicazione alla parte ricorrente degli eventuali motivi ostativi all'accoglimento della domanda di visto, secondo quanto prescritto dal citato art. 10-bis L. n. 241/1990, ad essa rimanendo riservata l'adozione degli atti conseguenziali.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/05/2024

N. 09147/2024 REG.PROV.COLL.

N. 15937/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 15937 del 2023, proposto da -OMISSIS- rappresentato e difeso dall'avvocato Luca Santaniello, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Ambasciata D'Italia Islamabad, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria
ex lege
in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

del provvedimento di diniego del visto d'ingresso per affari -OMISSIS-, emanato dall'Ambasciata d'Italia a …

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