Cassazione penale Sez. V sentenza n. 41303 del 5 novembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:41303PEN

Massima

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Il permesso di soggiorno rilasciato a cittadini extracomunitari costituisce un atto pubblico la cui contraffazione, mediante l'apposizione di false generalità e fotografia, nonché di un falso numero seriale e del sigillo della Questura, integra il reato di falsità materiale in atti pubblici, essendo l'imputato l'unico soggetto interessato e in grado di fornire i dati necessari per la realizzazione del falso. La responsabilità dell'imputato per tali condotte è desumibile dalla semplice materialità dei fatti accertati e dalla circostanza che egli abbia esibito il documento falso nel corso di un controllo, senza che sia necessaria una specifica motivazione in ordine alla sua consapevolezza e volontà di porre in essere il falso, essendo sufficiente la prova della sua qualità di unico beneficiario del documento contraffatto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NARDI Domenico - Presidente

Dott. CALABRESE ((omissis)) - Consigliere

Dott. CARROZZA Arturo - Consigliere

Dott. FERRUA Giuliana - Consigliere

Dott. DIDONE Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) AJ. AR. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 10/10/2007 CORTE APPELLO di CATANZARO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. DIDONE ANTONIO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)) che ha concluso per l'inammissibilita'.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Aj. Ar. ricorre per cassazione contro la sentenza della Cor…

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