Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1911 del 2024

ECLI:IT:TARPA:2024:1911SENT

Massima

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La revoca dell'autorizzazione alla revisione dei veicoli, quale provvedimento sanzionatorio di carattere lato sensu ablativo, può essere legittimamente adottata dalla Pubblica Amministrazione soltanto all'esito di una rigorosa ed approfondita istruttoria, nonché di una altrettanto rigorosa motivazione, che dia atto della ricorrenza, in epoca precedente la violazione, di comprovate e gravi negligenze del concessionario nella organizzazione della sua impresa, alle quali sia ascrivibile la violazione commessa e che consentano di affermare che il concessionario non dà alcun affidamento circa il fatto di continuare ad esercitare l'attività di revisione in conformità alle prescrizioni vigenti. In difetto di tali circostanze, al concessionario del servizio di revisione di veicoli, al quale sia stata contestata la commissione di una singola violazione, deve essere data la possibilità di proseguire il servizio e di dimostrare la propria capacità ed affidabilità, di guisa che solo in esito al riscontro di ulteriori violazioni o della inadeguatezza della organizzazione aziendale a prevenire siffatte violazioni la Amministrazione potrà, se del caso, revocare la concessione per venir meno del rapporto fiduciario. Pertanto, la revoca dell'autorizzazione alla revisione dei veicoli fondata su una singola violazione, in assenza di una rigorosa ed approfondita istruttoria e motivazione circa la sussistenza di gravi e comprovate negligenze organizzative del concessionario, è illegittima e non può essere disposta, dovendosi invece consentire al concessionario di proseguire l'attività e dimostrare la propria capacità ed affidabilità, salvo il caso di ulteriori violazioni o di inadeguatezza organizzativa.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/06/2024

N. 01911/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01917/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1917 del 2023, proposto da
-OMISSIS-., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Alessandro Dagnino, Ambrogio Panzarella, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Regione Siciliana-Assessorato Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità - Dipartimento Regionale Infrastrutture Mobilità e Trasporti-Ufficio Motorizzazione Civile Palermo, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale, domiciliataria
ex lege
in Palermo, via Mariano Stabile n. 182;

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