Cassazione penale Sez. II sentenza n. 18678 del 18 maggio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:18678PEN

Massima

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Il termine per l'impugnazione della sentenza penale da parte dell'imputato contumace decorre dalla scadenza del termine stabilito per il deposito della motivazione, anche se la notifica dell'estratto contumaciale è avvenuta in data anteriore, al fine di non comprimere ingiustificatamente i diritti della difesa. Quando la decorrenza del termine è diversa per l'imputato e il suo difensore, opera per entrambi il termine che scade per ultimo. Il principio di diritto affermato dalla Corte di Cassazione è che il termine per impugnare la sentenza penale da parte dell'imputato contumace decorre dalla scadenza del termine stabilito per il deposito della motivazione, anche se la notifica dell'estratto contumaciale è avvenuta in data anteriore. Ciò al fine di non comprimere ingiustificatamente i diritti della difesa, in applicazione della previsione dell'art. 548 c.p.p., comma 3. Inoltre, quando la decorrenza del termine è diversa per l'imputato e il suo difensore, opera per entrambi il termine che scade per ultimo, ai sensi dell'art. 585 c.p.p., comma 3. Pertanto, l'impugnazione proposta dal difensore entro il termine a lui applicabile deve essere ritenuta tempestiva, anche se l'imputato contumace avrebbe dovuto impugnare entro un termine più breve.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. CASUCCI Giuliano - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. BRONZINI Giuseppe - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

CO. CO. nato il (OMESSO);

avverso la sentenza del 30/06/2009 della Corte di Appello di Reggio Calabria;

Visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita la relazione fatta dal Consigliere dott. RAGO Geppino;

Udito il Procuratore Generale in persona del dott. GIALANELLA Antonio ha concluso per l'annullamento con rinvio.

FATTO E DIRITTO

1. Con sentenza del 30/06/2009, la Corte di Appello di Reggio Calabria…

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