Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 6493 del 2016

ECLI:IT:TARLAZ:2016:6493SENT

Massima

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Il provvedimento di acquisizione gratuita al patrimonio comunale di opere edilizie abusive, previsto dall'art. 31 del D.P.R. 380/2001 (già art. 7 della L. 47/1985), costituisce un atto dovuto, senza contenuto discrezionale, subordinato esclusivamente all'accertamento dell'inottemperanza all'ordine di demolizione entro il termine di legge. Tuttavia, tale acquisizione non può avere luogo qualora il responsabile dell'abuso abbia provveduto spontaneamente al ripristino dello stato dei luoghi, in quanto in tal caso vengono meno i presupposti per l'applicazione della misura sanzionatoria. Pertanto, l'Amministrazione non può disporre l'acquisizione gratuita dell'area e delle opere abusive quando il soggetto interessato abbia ottemperato all'ordine di demolizione prima del decorso del termine previsto dalla legge, essendo tale adempimento sufficiente a impedire il verificarsi della condizione per l'applicazione della sanzione.

Sentenza completa

N. 06012/1999
REG.RIC.

N. 06493/2016 REG.PROV.COLL.

N. 06012/1999 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6012 del 1999, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, Via Costabella, 23;

contro

Comune di Roma, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), domiciliata in Roma, Via Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento

della determinazione dirigenziale n. 55 del 22.1.1999 con cui è stata ingiunta la demolizione di opere abusive.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio di Comune di Roma;

Viste le memorie difensive;

Vi…

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